Cuneo – La cooperazione guarda con fiducia allo scenario economico sia per fatturato e tenuta occupazionale e sia per gli investimenti, non sottovaluta le difficoltà di questi anni e di questo periodo ma sa di avere nel proprio Dna (centralità della persona e lavorare insieme) gli elementi di forza su cui impostare lo sviluppo. Questo emerge dalla terza indagine annuale della Camera di commercio sul mondo della cooperazione, presentata nella mattinata di oggi (venerdì 26 luglio) con il coinvolgimento delle centrali cooperative (Confcooperative, Legacoop, Agci e la più recente Uecoop) e alcune testimonianze che danno il polso del dinamismo e della trasversalità del mondo “coop”. Tanti comparti, realtà che nascono per soddisfare bisogni (dai servizi alla persona alla produzione lavoro, dall’agricoltura all’abitazione, fino al credito), con una presenza trasversale nel tessuto economico e fortemente radicate sul territorio: sono 542 le cooperative attive in provincia di Cuneo e hanno oltre 15.000 addetti, e nelle loro risposte all’indagine hanno comunque indicato una sostanziale fiducia per il prossimo periodo.