Manta – Appena finita la campagna che lo ha visto vincere, il nuovo primo cittadino di Manta, Paolo Vulcano, racconta quel che è accaduto all’auto del proprio figlio, imbrattata con scritte ingiuriose e antisemite. Spiega Paolo Vulcano: “Finiti gli scrutini di questa tornata elettorale, che ha visto me e mio figlio candidati alle comunali rispettivamente di Manta e Saluzzo, vorrei denunciare pubblicamente quanto è accaduto nella notte del 23 maggio presso la mia abitazione a Manta. La macchina utilizzata da mio figlio è stata imbrattata, da parte di ignoti, con scritte ingiuriose e antisemite nei confronti della nostra famiglia, e sono stati disegnati sulla stessa svastiche e simboli nazisti. Tale simbologia o ideologia, ci tengo a precisare con fermezza, non rappresenta nessuno di noi ed è deprecabile in ogni contesto. Il sottoscritto e mio figlio siamo persone che si espongono, anche pubblicamente, mettendoci sempre la faccia; anche per questo motivo trovo inconcepibile essere oggetto, ai giorni nostri e nel nostro paese, di queste azioni. Ci tengo a ribadire pubblicamente che non ci faremo intimidire da idioti che si nascondono dietro questi ignobili gesti, che sono stati tempestivamente denunciati agli organi di controllo”. Ancora Paolo Vulcano: “Colgo l’occasione per esprimere un messaggio di vicinanza e solidarietà nei confronti di chi, da decenni, sta subendo questi vili atti intimidatori sulla propria pelle”.