Cuneo – “Non spaventatevi se perdete per un momento il contatto con Dio. È nella vita di chi crede, nostra come quella dei discepoli. Non fate l’errore di andarvene altrove. Aspettate. State nel Sabato santo e abitate il suo silenzio. Non spaventatevi dell’attesa. La vita risorge e arriva. Vi auguro di vivere un po’ di silenzio e non spaventatevi se non sentite il contatto con Dio, arriverà”. Un passaggio della meditazione di don Carlo Occelli alla Veglia delle Palme di sabato 13 aprile alla Città dei Ragazzi, presieduta dal vescovo Piero Delbosco. Il messaggio rivolto ai giovani che hanno riempito ogni spazio della chiesa e che in silenzio hanno meditato sulle parole loro affidate.
Durante la veglia don Pino Isoardi ha offerto una meditazione sull’Eucarestia: “Non c’è nulla di più umile dell’Eucaristia: un po’ di pane e di vino, alcune parole. Nessuna estasi o evento particolare. Dio si dona in punta di piedi per non violare la libertà di nessuno. E lì Gesù si dona”.
Poi la testimonianza di Cristina Giordana, mamma dell’alpinista Luca Borgoni morto l’8 luglio 2017, sulla sofferenza del venerdì santo: “Grazie alla preghiera il buio della notte si è squarciato”.