Carrù – La magia di Harry Potter, il personaggio creato dalla fantasia della scrittrice J.K. Rowling torna ad affascinare e in questo caso apre alla competizione sportiva del quidditch in versione “babbana” (per non maghi). Ad essere coinvolti sono gli alunni di quinta elementare e delle medie che a cavalcioni di una scopa non volante, evitando bolidi e scagliando pluffe andranno all’inseguimento del famoso boccino d’oro di Hogwarts. A partire dal 16 gennaio e per tutti i mercoledì pomeriggio fino al mese di maggio, i ragazzi carrucesi potranno prendere lezioni di quidditch tenute da Octavia Tulbure, pilastro dei Queen Tauros, compagine torinese di recente fondazione. Poi in primavera potranno partecipare al torneo dimostrativo previsto e aperto al pubblico, al quale saranno iscritte altre squadre di quidditch del Piemonte e della Lombardia. La disciplina sportiva di Harry Potter è nata nel 2005 da un’università del Vermont negli Usa. Alcuni studenti hanno fondato l’International Quidditch Association e stilato un regolamento ufficiale che ha poi varcato il mondo divenendo più di un semplice gioco. La profonda valenza educativa della competizione sportiva a squadre miste, ha fatto sì che la dirigente scolastica Maria Paola Longo, su proposta del vicepreside Enrico Rinaldi, lo introducesse come attività extracurriculare. Il progetto del quidditch è sostenuto economicamente con finanziamenti Pon (Programma Operativo del Miur) e Fse (contributi dell’Unione Europea) e una delle clausole per parteciparvi era quella di fare attività sportiva con fratellanza, amicizia, lealtà e perfetta inclusione.