Cuneo – Anche il cuneese esprime il suo cordoglio per la scomparsa del grande scrittore israeliano Amos Oz, avvenuta ieri a 79 anni dopo una lunga malattia. L’ultimo incontro con la provincia di Cuneo dello scrittore era stato nel 2016 quando al castello di Grinzane Cavour gli era stato consegnato il Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione La Quercia, dalla giuria tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria, per “la qualità letteraria e la verità umana dei suoi libri, per il suo essere «grande narratore, partecipe e critico, dello Stato di Israele”, ricordando il suo impegno per la comprensione tra i popoli e contro ogni forma di fanatismo. “Capace di spaziare dalla forma del romanzo epico a quella della fiaba tenera, dalla saggistica politica a quella linguistica, Oz è raffinato e profondo scrittore degli incontri: tra generazioni, tra popoli, tra religioni”. Nei suoi lavori, ricordava la giuria, “ha rievocato i tentativi ingenui e disperati di Israele di costruire nei kibbutz una società perfetta e ha esplorato senza pregiudizi, ma con trepidazione e ansia di giustizia, le vicende che da decenni la vedono impegnata in un sanguinoso conflitto con i Palestinesi e i Paesi vicini, schierandosi, come recita il titolo di una raccolta di saggi, contro ogni fanatismo”. In occasione del ricevimento del Premio, Amoz Oz tenne una lectio magistralis al Teatro Sociale di Alba.