Sampeyre – La prima del film “Il mangiatore di pietre”, girato anche in Valle Varaita, è prevista a Torino martedì 27 novembre alle 17 al Cinema Reposi di Torino, nell’ambito del 36° Torino Film Festival. Seguiranno altre proiezioni il 29 novembre alle 9 e il primo dicembre alle 19.45. “Il mangiatore di pietre”, il nuovo film di Nicola Bellucci, è tratto dal giallo di Davide Longo, scrittore di Carmagnola. Spiega Francesco Rizzi, assistente al casting della Achab film, che ha prodotto la pellicola: “Al film hanno lavorato una quarantina di persone della troupe più una decina di comparse ogni volta. Il film è stato girato in diversi luoghi della valle Varaita, siamo stati a Casteldelfino, poi nel cimitero di borgata Chiesa di Bellino, a Sampeyre e anche a Piasco, dove è stata ricostruita una caserma dei Carabinieri”. Una scena del film, girato nel inverno 2016, è stata girata nel carcere di Torino. Per il regista (che proviene dal mondo dei documentari), il realismo dei luoghi e l’autenticità dei volti delle persone della valle Varaita sono stati elementi indispensabili al racconto, tratto da un romanzo ambientato in Valle Varaita. Luigi Lo Cascio, attore principale del film, che ama molto le “ravioles”e la polenta: “E impossibile restare insensibili alle bellezze della valle Varaita”.