Caraglio – Saranno le grandi sculture in tessuto di Elizabeth Aro le protagoniste della mostra “Le fil du monde. Migrazioni e identità”, che sarà inaugurata sabato 27 ottobre alle 17 al Filatoio.
L’artista, nata a Buenos Aires e poi approdata in Spagna e in Italia, ha alle spalle una lunga serie di esposizioni personali e collettive in molti paesi del mondo. Attraverso la sua arte si accosta con delicatezza al tema della migrazione dei popoli, sia nel recupero della memoria che nell’interpretare le nuove sfide del presente.
Tra le sue opere più famose c’è “All Fires, the Fire”, una cascata di fiammelle, simbolo della fioritura della vita, della passione e del movimento, lavoro a cui si ispireranno gli artisti di “Cirko Vertigo” che, durante l’inaugurazione, si esibiranno nell’inedito spettacolo “Vertigo Fire Show”, un mix di giocoleria e acrobatica.
In contemporanea a “Le fil du monde” (visitabile fino al 6 gennaio), si potrà ammirare l’esposizione “MigrAction attraverso l’occhio dei bambini”, frutto del lavoro degli alunni delle classi quinte dell’Istituto comprensivo “Riberi” di Caraglio che, in collaborazione con Acti Teatri Indipendenti di Torino, hanno dato voce (in video e immagini) alle nuove generazioni sui fenomeni migratori del passato e del presente che hanno coinvolto il paese.
Le mostre sono inserite nel programma del progetto europeo di cooperazione transfrontaliera “MigrAction”, volto a valorizzare l’itinerario transfrontaliero che unisce la valle francese dell’Ubaye e la Valle Stura, un tempo percorso dai valligiani piemontesi che emigravano stagionalmente verso la Francia.