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Domenica 17 novembre 2024

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Giornata di festa e di sport con il Bisalta Trail

188 iscritti alla prima edizione della manifestazione podistica. Vittorie di Cavallo, Giordano, Quaglia e Beccaria - Guarda la fotogallery

La Guida - Giornata di festa e di sport con il Bisalta Trail

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Boves – Una giornata di sport e di festa che una intera comunità ha saputo offrire ad atleti, accompagnatori e spettatori. Questa può essere la sintesi della prima edizione del Bisalta Trail, corsa podistica organizzata dall’Asd Boves Run in collaborazione con il Comitato di Madonna dei Boschi, Uisp e Comune di Boves. I numeri sintetizzano bene il successo di una manifestazione che rischiava di essere condizionata dai “capricci” del tempo e da un calendario podistico ricco di appuntamenti e sovrapposizioni. 188 atleti al via fra percorso lungo (29 km) e corto (15 km), più di 60 volontari coinvolti e oltre 300 pasti serviti dal Comitato di Madonna dei Boschi, punto di partenza e arrivo della gara. Protagonista della giornata (e del lungo e faticoso cammino di avvicinamento alla manifestazione) è stata la Bisalta, montagna che con il suo fascino ed il suo mistero avvolge e “abbraccia” una vasta superficie di territorio. Un affetto quasi materno che l’intera comunità bovesana ha voluto restituire alla “sua” montagna attraverso una massiccia presenza di volontari che sin dalle prime ore del mattino si sono inerpicati sulle sue pendici per garantire la sicurezza degli atleti. Atleti che dal canto loro hanno ricambiato offrendo un bello spettacolo. Se Michael Jordan diceva che “con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”, il connubio fra organizzatori e volontari è stato il segreto di un successo a lungo rimarcato dai partecipanti alla gara.

Al via la Boves Run ha voluto omaggiare Marco Olmo, impegnato sulla 15 km, citando un passaggio del suo libro “Il corridore” in cui sottolinea e loda l’impegno sportivo degli “ultimi” (“Nella corsa gli ultimini non sono certo meno degni dei primi. Anzi, per certi aspetti lo sono anche di più. Arrivano fino in fondo correndo molte ore in più di quelli che sono in testa. Arrivano fino in fondo anche se sanno fin dall’inizio che non avranno mai una medaglia al collo”.

Con l’incertezza del tempo gli atleti si sono subito inerpicati sulle colline e sulle montagne bovesane transitando in luoghi significativi dal punto di vista naturale, culturale e storico. Per quel che concerne il risultato sportivo, trionfo di coppia nel lungo. I fidanzati Fabio Cavallo ed Elisa Giordano (Team Marguareis) hanno dominato le loro gare con un riscontro cronometrico rilevante. I 29 km con 1700 metri di dislivello sono stati percorsi rispettivamente in 2.34.18 e 3.10.20. Alle loro spalle, fra gli uomini, Ioan Maxim (Grivel) con il tempo di 2.43.03 e Roberto Camperi (Pam Mondovì) in 2.45.21. Fra le donne, seconda piazza per la bovesana Emanuela Arnaudo in 3.23.45 davanti a Irene Borgna (3.25.52). Per quel che concerne i successi di categoria, premi per Stefano Camaglio (Team Marguareis, cat 18-34 anni), Guido Federico Durelli (Ferrero Alba, 35-44), Bruno Franco Paolo (Baudenasca, 45-54), Mario Prette (Team Marguareis, 55-64) e Sergio Sciolla (Michelin, over 65). Nella prova femminile, affermazioni per Cristina Peretti (Michelin, 18-34), Lara Mustat (Circolo Minerva, 35-44) e Maria Bacilieri (Roata Chiusani, over 45).

Anche il percorso corto, 15 km con 900 metri di dislivello, ha avuto due dominatori. In campo maschile, netta affermazione di Giovanni Quaglia (Podistica Valle Varaita) in 1.09.46 davanti a Luca Dalmasso (Roata Chiusani) 1.12.05 e all’atleta di casa Mauro Franza che ha chiuso la gara in 1.13.08. Fra le donne, corsa in solitaria per la bovesana Lorenza Beccaria (Atletica Saluzzo) che ha chiuso in 1.21.35 precedendo Alice Minetti (Roata Chiusani) 1.27.49 e la bovesana Federica Pellegrino in 1.33.15. Nelle categorie, affermazioni per Matteo Peirone (Roata Chiusani, 18-34), Emanuele Fulcheri (Michelin, 35-44), Giuliano Garelli (Pam Mondovì, 45-54), Giovanni Coalova (Valle Varaita, 55-64) e l’intramontabile Marco Olmo (Roata Chiusani, over 65). Fra le donne, belle affermazioni per l’atleta bovesana Martina Silba (18-34), Paola Regis (Roata Chiusani, 35-49) e Cristina Masoero (Dragonero, over 50). A fine gara un emozionato Marco Dalmasso, ideatore della gara e dei percorsi, ha voluto ringraziare le tante persone che a vario titolo (sponsor, volontari) hanno collaborato alla realizzazione di quello che, molto probabilmente, diventerà un appuntamento consolidato negli anni.

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