Cuneo – Nel primi giorni di apertura sono stati quasi mille i visitatori della mostra antologica dello scultore Sergio Unia “Incontrare la forma” che sabato 27 gennaio è stata inaugurata in San Francesco. Una mostra che continua fino all’11 marzo tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 15,30 alle 18,30.
Sergio Unia è già molto conosciuto nella nostra provincia, in quanto ha già esposto in numerose altre occasioni, ma indubbiamente questa è la prima, più grande e completa rassegna del suo lavoro e che ripercorre tutto il suo cammino artistico: dalle prime esperienze di figurazione “impegnata”, contraddistinte dal pathos dei soggetti trattati, sia civili che religiosi (per lo più’ episodi della Resistenza, Crocifissioni, Prigioni), alla ricerca della meta’ degli anni ottanta incentrata su temi legati alla musica ed alla danza (numerosi gli studi dal vero aventi a modello i ballerini del Teatro Regio di Torino e quelli della Scala di Milano) e alla bellezza femminile ispirata all’esperienza del quotidiano e degli affetti familiari (“Vorrei fare figure che volano, leggere, che esprimono in questo modo la gioia della vita, la creatività, la curiosità del futuro, l’emozione della scoperta, la scoperta del movimento e della leggerezza”), ed ancora al filone di fine anni novanta sviluppato nell’ambito della citazione del “frammento” della scultura classica.
Da segnalare “Il mattino (Rossana)” – la scultura che accoglie il visitatore -, “Maia con aquilone”, “Mara pensosa”, “Elfo (Marcella)”, “Attesa”del 1978, “Bagnante con cappello (Giorgia)”, per la deliziosa compostezza e naturalezza compositiva e la delicatezza dei tratti che li contraddistingue, ma ognuno non farà fatica ad individuare le proprie preferenze. A differenza di altre mostre, per Unia si è voluta privilegiare la piena luce che mettesse in grande evidenza tutta la monumentalità di San Francesco in modo da ricreare quella particolare atmosfera delle ariose gallerie delle sculture delle Accademie d’Arte o delle grandi collezioni museali caratterizzate da un sorprendente caos di soggetti, forme e dimensioni.