È stato siglato oggi un protocollo d’intesa tra il Comando Regionale Piemonte della Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (S.A.S.P.), facente parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), al fine di rafforzare la collaborazione nelle attività operative in ambienti impervi, anche attraverso la razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane e strumentali a disposizione, perseguendo obiettivi di massima efficienza, tempestività e sicurezza negli interventi di ricerca e soccorso delle persone disperse o infortunate in montagna. A firmare l’accordo, presso la caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Torino – Corso IV Novembre n. 40, sono stati il Comandante Regionale Piemonte della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Giuseppe Grassi ed il Presidente del S.A.S.P., Sig. Luca Giaj Arcota, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica della Regione Piemonte, dott. Alberto Valmaggia. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) e il S.A.S.P. già da molti anni collaborano in piena sinergia nel corso degli interventi in montagna ed organizzano esercitazioni congiunte, anche con l’impiego di elicotteri, per migliorare l’addestramento e l’affiatamento del personale; l’accordo, quindi, valorizza l’attività svolta “sul campo” da tutti gli operatori, consentendo di automatizzare molte procedure, per essere più rapidi ed efficienti. Il protocollo d’intesa, oltre a incrementare la collaborazione, si pone l’obiettivo di integrare le competenze specifiche dei due corpi. Mentre i componenti del S.A.S.P. sono specializzati nel soccorso sanitario in ambiente impervio, sono cioè in grado di stabilizzare e trattare ogni sorta di infortunio in montagna, gli appartenenti al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) rivestono anche la qualifica di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, che li rende interlocutori qualificati dell’Autorità Giudiziaria, nei casi in cui sia necessario verificare la sussistenza di responsabilità penali in occasione di sciagure in montagna o elevare verbali, per violazioni afferenti alle norme poste a presidio della sicurezza degli utenti della montagna. I compiti del S.A.G.F. comprendono anche la vigilanza nei comprensori sciistici ed il controllo economico del territorio, in ausilio ai reparti ordinari del Corpo.In definitiva, il protocollo d’intesa avrà il pregio di coniugare la grande capillarità nella distribuzione sul territorio montano e la funzione attribuita dalla legge di coordinamento nelle ricerche di dispersi in ambiente impervio del S.A.S.P. con le specifiche qualifiche e competenze dei militari del S.A.G.F., in modo da garantire un sempre migliore servizio alla cittadinanza.