La donna più famosa della corte sabauda, anche se non parte di nobile casata. È Rosa Vercellana, nata a Nizza in una famiglia non agiata. Diventerà figura celebre col nome di “Bela Rosin” da quando, forse a Racconigi, nel 1847 il futuro re d’Italia Vittorio Emanuele si accorge di lei. È l’inizio di una storia d’amore contrastato dalla corte e dai ministri, caparbiamente intrattenuto dallo stesso Vittorio Emanuele. E Rosa ne è consapevole: sa ritagliarsi il suo spazio con sufficiente discrezione, ma ben conoscendo il suo potere di influenzare anche in campo politico le decisioni del futuro re, da lui sinceramente ricambiata in sentimenti e favori.
Rosa la bella del Re
di Gian Mario Ricciardi
Priuli & Verlucca
14 euro