Cuneo – Prestigiosa affermazione di due giovani autori della Granda che figurano nel novero dei 31 finalisti del Premio Chiara Giovani 2021, premio letterario nazionale e transfrontaliero per ragazzi dai 15 ai 25 anni. Si tratta di Marco Ferrero, classe 1998, di San Biagio di Centallo, studente al Politecnico di Torino, che firma il racconto “Labirinto” e di Emanuele Rizzi, classe 1999, di Frabosa Sottana, autore de “Le note del mio cuore”.
Promosso dall’Associazione Amici di Piero Chiara con il contributo di Regione Lombardia e con il patrocinio e il sostegno di diversi enti pubblici e privati , il concorso è riservato a giovani italiani e svizzero-italiani, che in questa edizione erano invitati a produrre un racconto inedito sulla traccia “Libertà”.
Al vaglio della giuria sono giunti 421 racconti, tra i quali sono stati scelti i 31 finalisti. Ora la Giuria dei Lettori, composta da 150 giurati italiani e ticinesi, decreterà il vincitore e la classifica dei premiati.
La cerimonia di premiazione si svolgerà 17 ottobre prossimo a Varese.
Nel suo racconto, “Le note del mio cuore”, Emanuele Rizzi rende omaggio a Wladyslaw Wladek Szpilman con una storia alternativa: un pianista ebreo, dopo aver assistito alla tragedia dell’Olocausto a Varsavia, riesce ad avere salva la vita. Si rende conto, però, che la libertà non ha nulla a che fare con le catene.
Marco Ferrero, invece, in “Labirinto” riprende la leggenda del re di Creta, Minosse, che costringeva gli Ateniesi ad inviare ogni anno sette fanciulli e sette fanciulle da rinchiudere nel Labirinto, per darli in pasto al terribile Minotauro. Nel racconto, uno dei giovani narra il suo terribile viaggio.