Il commissario Franco Bordelli torna con un nuovo caso, ambientato come sempre a Firenze, questa volta nel 1970, quando il commissario ha sessant’anni compiuti. Sono gli anni della contestazione, della protesta operaia e della delusione dopo l’euforia del boom economico italiano. Mancano pochi mesi alla tanto spaventosa pensione e il commissario si trova a dover risolvere il terribile quanto inutile delitto di un anziano nobile il conte Alderigo Bonsanti della Spada, massacrato in casa sua senza nessun apparente motivo. Nella sua indagine viene come sempre accompagnato dal fidato Piras, divenuto vicecommissario, dalla sua squadra della Questura di Firenze e da quei personaggi che abbiamo già ritrovato negli altri libri. Un caso difficile ma che a due mesi dalla pensione Bordelli vuole a tutti i costi risolvere con la sua caparbietà e il suo andare a fondo delle situazioni.
Vichi crea un altro libro memorabile con la sua solita scrittura da toscanaccio, divertente, scorrevole e vera con tanti personaggi che ti sembra di conoscere da sempre perché sono descritti talmente bene che ritrovi i caratteri delle persone che ti circondano. E il racconto è sempre inserito nella vita vera: si fa riferimento alla strage di piazza Fontana avvenuta a Milano nel 1969 perché i libri di Vichi sono pienamente immersi nei problemi che affliggevano il nostro Paese in un periodo di grandi tensioni come quello della fine degli anni Sessanta”.
Un caso maledetto
di Marco Vichi
Guanda
19 euro