Sono state pubblicate il 20 aprile scorso le prime valutazioni del 2021 sulle infrazioni europee. Il numero significativo di direttive e regolamenti adottati a livello comunitario devono trovare adeguata trasposizione e implementazione nelle legislazioni nazionali degli Stati membri. Le infrazioni alle normative europee possono portare infatti a delle sanzioni di crescente gravità.
I nuovi dati ci dicono che, dall’inizio di quest’anno, sono state aperte complessivamente 165 procedure di infrazione. Solo cinque di queste sono state avviate nei confronti dell’Italia, che ha fatto meglio di Francia e Germania (ambedue con 6 procedure di infrazione), ma posizionandosi dopo Irlanda (1), Danimarca (2), Croazia, Lettonia e Olanda (4).
Le procedure ancora aperte nei confronti del nostro Paese sono complessivamente 82, un dato che colloca l’Italia al settimo posto tra i Paesi con maggiori difficoltà nell’adeguarsi al diritto europeo. Ma l’Italia sembra sulla buona strada perché le procedure aperte sono in costante diminuzione da due anni a questa parte.