Borgo San Dalmazzo – “Far conoscere cos’è e cosa fa l’Acsr (Azienda cuneese smaltimento rifiuti), di cui sono soci 54 Comuni della provincia di Cuneo”. Questo l’intento dichiarato con cui nasce il notiziario “Green News”, distribuito nei giorni scorsi nelle case dei borgarini (e consultabile a questo link).
Curato dall’Acsr, con la collaborazione dello Studio Autorivari, il notiziario è dedicato in gran parte al discusso progetto per la realizzazione, presso l’area di San Nicolao, di un biodigestore per il trattamento dei rifiuti organici dell’intera provincia di Cuneo. Non di un nuovo impianto si tratterebbe, secondo l’Acsr, ma di una “riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente con produzione di biometano”. Sul giornalino sono illustrate le motivazioni del progetto, ne viene spiegato il funzionamento e valutati gli impatti in termini ambientali: odori, inquinamento, traffico, torce e camini, falde acquifere, suolo, acqua, rumore, energia. Una sezione è dedicata a quelli che vengono definiti “falsi luoghi comuni”. Secondo l’Acsr, non è vero che la produzione di rifiuti organici è in diminuzione; non è vero che il biodigestore è sovradimensionato rispetto all’organico della provincia, non è vero che il biodigestore è un mega impianto. E ancora vengono respinte le perplessità sui costi, sui possibili danni alla salute, sul rischio di svalutazione per gli immobili nelle vicinanze dell’area.
Viene anche fornito un aggiornamento sui tempi di realizzazione. “L’iter di realizzazione ha subito alcuni rallentamenti – si legge – a causa della pandemia. È pronto a partire non appena giunga la proroga del termine per l’entrata in esercizio degli impianti di produzione di biometano ai fini dell’accesso agli incentivi, oppure arrivino eventuali riduzioni delle tempistiche necessarie per gli iter di gara e autorizzativi”.