Roma – Il consiglio dei ministri ha dato il via libera oggi pomeriggio, venerdì 12 marzo, al decreto legge contenente nuove misure anti-Covid fino al 6 aprile. A iniziare dalla zona rossa automatica per le regioni con un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti e dalla zona rossa che sarà in vigore a Pasqua e Pasquetta, dal 3 al 5 aprile compresi, in tutta Itali ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.
Dal 15 marzo e fino al 2 aprile non sarà invece più possibile entrare in zona gialla: le Regioni con dati da zona gialla saranno comunque in zona arancione. La regola non vale per la Sardegna, che è bianca.
I presidenti di Regioni e Province autonome possono in ogni caso istituire zone rosse o anche misure più restrittive nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti e nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”, come del resto è già accaduto in questi giorni in Piemonte e in diverse aree della provincia di Cuneo.
Con il decreto vengono stanziati anche 290 milioni per i congedi parentali, retroattivi dal 1° gennaio: retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. In alternativa al congedo il bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine.