Cuneo – Da lunedì 15 marzo Piemonte in zona rossa? Quasi sicuramente, stando alle parole dell’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi che dichiara che domani, martedì 9 marzo, l’Unità di Crisi e la giunta di Cirio avranno in mano tutti i dati e potranno da mercoledì avere la proiezione chiara dellòìandamento della curva contagi.
“Il rischio zona rossa – spiega Icardi – è concreto. Ci avviciniamo ai 250 positivi ogni 100 mila abitanti, che è la soglia che fa scattare la misura. La contagiosità molto elevata della variante inglese sta facendo aumentare in modo molto significativo i numeri. È probabile che il Piemonte passerà in zona rossa”.
Se scattasse la zona rossa in tutto il Piemonte si tornerà dunque a dover osservare regole più restrittive. Mobilità: vietati gli spostamenti verso altre regioni e anche all’interno del proprio Comune, salvo esigenze di lavoro, di salute o studio con autocertificazione. Scuola: didattica a distanza non solo nel cuneese, torinese e vercellese ma per tutti eccetto gli asili nido. Negozi: tutti chiusi tranne alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole, librerie. Parrucchieri chiusi. Bar e ristoranti: chiusi, consentiti però asporto e consegne a domicilio. Attività motoria: solo nell’area intorno a casa. Sì all’attività sportiva all’aperto, ma da soli.