Dev’essere che i giganti proteggono, ma forse più spesso fanno paura. Nel mondo, ad esempio, i grandi Paesi sembrano essere meno apprezzati di un tempo.
Negli ultimi vent’anni i giudizi favore sulla Cina sono passati dal 43% al 22%, vista anche la poca influenza nel giudizio mondiale di quello italiano, passato dal 27% al 38%. Hanno pesato di più le valutazioni in Germania (dal 46% al 25%) e In Francia (dal 58% al 26%).
Giudizi favorevoli in picchiata dal 2000 ad oggi per gli USA, grazie anche al generoso contributo di Trump: dimezzati nel Regno Unito, in Francia, Giappone, Canada e Australia, anche peggio in Germania (dal 78% al 26%).
Mancano i dati sull’apprezzamento nel mondo dell’Unione Europea, una realtà medio-grande, ma fatta di Paesi medio-piccoli: probabilmente sono dimensioni rassicuranti.