Cuneo – Da martedì 29 dicembre arrivano altre dosi del vaccino anticovid dopo il simbolico v-day di domenica. Per il territorio di Cuneo saranno assicurate sei scatole per un totale di 5.850 dosi destinate al Santa Croce e Carle e agli ospedali di Mondovì, Savigliano, Verduno e alle RSA. In tutto il Piemonte saranno consegnate altre 40 mila dosi (41 scatole, ogni scatola contiene 975 dosi) per proseguire la prima fase della campagna di vaccinazione dedicata al personale delle aziende sanitarie e agli operatori e ospiti delle RSA, con il coinvolgimento di 195 mila persone a livello regionale, due terzi delle quali hanno già manifestato la propria volontà di adesione. “Riceveremo circa 40 mila dosi a settimana per completare la fase 1 della campagna vaccinale – spiega l’assessore alla Sanità della Regione Luigi Genesio Icardi -. La macchina organizzativa è già pronta per riceverle ed è stata testata con ottimi risultati nella giornata di ieri”.
Per il territorio di Alessandria sono in arrivo 5 scatole e 4875 dosi destinate agli ospedali di Alessandria, Casale, Novi Ligure e Tortona e alle RSA. Per il territorio di Asti 3 scatole e 2925 dosi destinale al Cardinal Massaia di Asti, all’ospedale di Nizza e alle RSA. Per il territorio di Biella 2 scatole e 1950 dosi destinate all’Ospedale degli infermi e alle RSA. Per il territorio di Novara 3 scatole e 2925 dosi destinate al Maggiore della Carità, all’ospedale di Borgomanero, all’Asl e alle RSA. Per il territorio di Torino 18 scatole e 17.550 dosi: in particolare 9 scatole e 8775 dosi per gli ospedali e le RSA di Torino città e altre 9 scatole e 8775 dosi in tutto destinate a Chivasso, Ciriè, Ivrea, Moncalieri, Orbassano, Pinerolo e Rivoli. Per il territorio del Vco 2 scatole e 1950 dosi destinate agli ospedali di Domosossola e Verbania e alle RSA. Per il territorio di Vercelli 2 scatole e 1950 dosi destinate al Sant’Andrea, all’ospedale di Borgosesia e alle RSA. Il V-day ha coinvolto 10 punti sul territorio piemontese per un totale di 910 dosi: 710 dosi sono state inoculate al personale dei 7 ospedali più grandi della regione (80 a Cuneo), le altre 160 dosi sono state invece somministrate a ospiti e operatori di tre Rsa pubbliche a Rodello, Asti e Novara.