In questo momento particolare in cui il Coronavirus mette in evidenza la necessità di invesrtire ingenti somme di denaro per far fronte ad una delle peggiori crisi economiche, vale la pena dare uno sguardo al rapporto che il Sipri (Istituto di Stoccolma per le ricerche sulla pace) ha presentato recentemente sulle spese militari globali.
Nel 2019, le spese militari hanno raggiunto globalmente 1.782 miliardi di euro, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente e una tendenza in crescita del 7,2% rispetto al 2010. La spesa rappresenta il 2,2% del PIL mondiale, che equivale a 249 dollari a persona. Cinque i Paesi che hanno investito la quota maggiore nel riarmo, ovvero il 62% del totale : Stati Uniti, Cina, India, Russia e Arabia Saudita. In Europa è la Germania che ha maggiormente incrementato le spese militari (10%), mentre l’Italia registra un aumento dello 0,8% (26,8 miliardi di dollari nel 2019).
Questi dati ricoprono, in questo preciso momento, un interesse rilevante : si legge infatti nel rapporto che alcuni Paesi prevedono, per il futuro, tagli finanziari al settore bellico in modo tale da far fronte alla crisi economica innescata dalla pandemia.