Cuneo – Una protesta forte e partecipata ma senza lasciare il proprio posto di lavoro. Venerdì 29 maggio gli operatori e operatrici delle case di riposo della provincia di tutti i sindacati si sono uniti alla protetsa regionale arrivando al posto di lavoro con una fascia nera del lutto attorno al braccio. Un segno chiaro per chiedere una svolta nella gestione dell’emergenza determinata dalla pandemia Covid-19, in tutte le strutture socio sanitarie e assistenziali.
“Nella prima fase dell’emergenza sono stati compiuti errori gravi: dicono i sindacati – dispositivi di Protezione Individuali scarsi e inadeguati; esami tampone effettuati sempre in ritardo, formazione sulle procedure in emergenza in alcuni casi carente, protocolli di isolamento e controlli non sempre rispettati, limiti strutturali di alcune sedi che non hanno permesso un’ottimale gestione separata fra ospiti positivi e negativi. Le conseguenze si sono manifestate spesso a livello di stress e sovraccarico di lavoro, nei casi più gravi con decessi. Ma ora diciamo basta! Certi errori non si devono più ripetere. Abbiamo diritto di lavorare nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza”.
I sindacati e i lavoratori chiedono di avere a disposizione adeguati e sempre sufficienti dpi da mascharine a guaanti, da grmebiuli a disinfettanti, ma anche controlli ed esami periodici e tempestivi nei casi sospetti, maggiore coordinamento e collaborazione sul territorio e con i Distretti delle Asl, aumento dell’assistenza sanitaria nelle strutture fino al termine dell’emergenza”.
“Sono richieste ed esigenze che avanziamo – concludono – all’attenzione del presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna e dei componenti la Cabina di regia sull’emergenza nelle Rsa. Non bisogna abbassare la guardia. Una maggiore protezione dei nostri anziani nelle case di riposo e di tutti gli ospiti delle strutture socio sanitarie e assistenziali si potrà concretizzare solo se si rispetteranno i protocolli e se gli operatori saranno messi nelle condizioni di poter lavorare sempre nella massima sicurezza”.