Il piacere di narrare e l’impegno politico e ambientalista sono caratteristiche dell’opera di Luis Sepulveda. E ritornano anche in uno dei suoi libri più famosi “Diario di un killer sentimentale”. È il racconto dei sette giorni decisivi della vita di un killer professionista, incaricato di eliminare tutti gli obiettivi che di volta in volta gli vengono assegnati dall’uomo degli incarichi, in tutti i luoghi più disparati della Terra. Conduce una vita che sembra scorrere senza nessuna remora morale e senza troppe domande, ligia al dovere e impeccabile, fino a quando viene abbandonato dalla propria donna fuggita fra le braccia di un messicano. Perde la bussola, commette un bel po’ di imprudenze che mettono a rischio la sua incolumità e la segretezza della sua professione. Si appassiona anche a uno dei casi che gli viene assegnato e per la prima volta decide di approfondire, cosa che non era mai successa. Ma questo gli vale l’annuncio del licenziamento prima poi convertito con un magnanimo prepensionamento. È ormai diventato un “classico” questo libro breve,scritto con una trama accattivante da romanzo noir e uno stile brillante e ironico, con questo anonimo killer, che mai viene citato per nome, che intraprende un viaggio negli abissi della coscienza, portando a galla una parte di sé, ritenuta insospettabile, intraprendendo in età ormai adulta un lento processo di consapevolezza che diventa anche un bisogno di riscatto in nome di un sentimento calpestato.
Diario di un killer sentimentale
di Luis Sepulveda
Guanda
10 euro