Cuneo – Nelle ultime giornate l’emergenza covid-19 è esplosa con drammaticità nelle case di riposo del Piemonte, attirando l’attenzione dei media e calamitando gran parte dei test effettuati per l’individuazione del coronavirus. A causa dell’alta percentuale di positività di ospiti e operatori sanitari, questa concentrazione di casi ha condizionato la curva di rilevazione di nuovi contagi, “dopando” i numeri che altrimenti vedrebbero un netto miglioramento della situazione. Dei 693 nuovi contagi rilevati oggi, venerdì 17 aprile, in regione, ben il 64% è riconducibile alle residenze per anziani (444). Ieri, giovedì 16 aprile, l’aumento di 815 casi di positività riguardava al 60% (489) le case di riposo, così come il giorno precedente (circa 400 su 673 casi). Nei grafici forniti dalla Regione Piemonte, si evince come da circa una dozzina di giorni le positività nelle case di riposo rappresentino la “fetta” maggiore dei nuovi casi giornalieri (in blu). In conseguenza, l’andamento dei nuovi contagi nel resto del territorio (in verde), escluse quindi le strutture per anziani, mostra un evidente e rincuorante calo di casi nonostante il progressivo aumento di tamponi effettuati rispetto alle prime settimane di emergenza sanitaria, con numeri di nuove positività giornaliere al di sotto delle 400 unità nelle ultime due settimane e al di sotto delle 300 unità negli ultimi cinque giorni. Nella speranza di veder presto crollare i numeri di contagi anche nelle case di riposo, va rilevato come nell’ultima giornata il numero di guariti in Piemonte (276) sia stato superiore ai nuovi casi di positività al di fuori delle RSA (249).