Cuneo – Questa mattina il presidente della Regione Cirio e l’assessore Icardi sono a Roma al ministero per fare il punto della situazione su Coronavirus, protocolli sanitari e divieti. Poi Cirio ha dato appuntamento in Regione alle 18 ai presidenti delle Province, i sindaci dei Comuni capoluogo e i prefetti per un confronto sull’opportunità di sospendere o rimodulare le misure per il contenimento del Coronavirus attualmente vigenti in Piemonte.
È difficile capire che cosa succederà perché tutto dipende da come andranno le cose in queste ore. I casi di contagio scesi da tre a uno nel pomeriggio di ieri fanno ben sperare ma si sono comunque aggiunti i casi Asti-Liguria e dall’altra quelli francesi. In Liguria sono bloccati i 36 anziani astigiani che si trovano nell’hotel ad Alassio, con quattro ricoveri al San Martino di Genova e ci sarebbe un caso di una donna ricoverata al Cardinal Massaia di Asti che era stata al soggiorno marino nel turno precedente e rientrata a casa il 18 febbraio. In Costa Azzurra a Mentone e Nizza sono state annullate tutte le manifestazioni di carnevale.
Cirio ieri sera ha comunque manifestato ottimismo sulla possibilità di sospensione dei divieti: “Ci sono le condizioni per chiedere al governo un graduale ritorno alla normalità” ha detto il presidente. Potrebbero dunque essere sospesi i divieti almeno in alcune province, Torino e Cuneo su tutti, anche la stessa Asti. Resterebbero zone ancora con divieti quelle delle province di Verbania, Novara, Vercelli e Alessandria, cioè tutta l’ area che confina con la Lombardia.
Ma sapremo solo dopo le 18 se da lunedì riprenderanno regolarmente scuole, funzioni religiose, spettacoli e attività sportive. Per i protocolli sanitari di particolare attenzione rimane invece la certezza che rimarranno ancora in vigore.