Valli cuneesi – “Compra in valle, la montagna vivrà”.
È questo l’appello che l’Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani) lancia in questa vigilia di Ferragosto affinché i turisti che in queste giornate di vacanza, e domani in particolare, affollano le località italiane disseminate su Alpi ed Appennini contribuiscano con i loro acquisti in loco a generare un circolo virtuoso capace di ossigenare un’economia montana spesso agonizzante.
Anziché fare la spesa nei supermercati e nei centri commerciali cittadini, caricando poi le sporte con le provviste in auto, l’ente invita villeggianti e turisti mordi e fuggi ad approvvigionarsi nei negozi di paese, veri e propri presidi contro lo spopolamento della montagna e ancoraggio della comunità.
“Se tutti i turisti che arrivano nei giorni a cavallo di Ferragosto – afferma l’Uncem – spendessero anche solo 10 euro in un negozio o in un’azienda agricola o artigiana del territorio, la montagna sarebbe più viva”.
Un primo atto, di natura culturale ancor prima che economica, per indurre anche la politica “ad adottare – continua l’Uncem – gli adeguati provvedimenti fiscali per sostenere imprese e attività commerciali in un’Italia dove 200 paesi oggi non hanno più un negozio o un bar. E altri 500 sono a rischio”.
Una campagna di sensibilizzazione che l’Uncem sollecita a diffondere anche sui social, condividendo il claim creato per l’occasione.