Cuneo – Un viaggio nell’architettura neobarocca e razionalista del Capoluogo tornando alla vita degli anni Venti e Trenta del Novecento per le due giornate di primavera del Fai (Fondo ambiente italiano) tra sabato 23 e domenica 24 marzo. Fanno parte dei dodici itinerari tra il Capoluogo, Barge, Revello, Manta e Savigliano nei due giorni di visite guidate.
A Cuneo fa da protagonista la Stazione con l’apertura della Sala Reale, in cui visitatori e viaggiatori riscopriranno la Cuneo tra le due guerre. Per i tesserati Fai sarà possibile visitare, previa prenotazione, la Sala di controllo che gestisce il traffico ferroviario. Poi l’architettura razionalista di corso IV Novembre partendo dalla Casa del giovane balilla, oggi Istituto “Grandis”, proseguendo alla Casa del mutilato e, infine, alla prigione di Duccio Galimberti nell’ex caserma militare, oggi sede di ConfArtiginato.
A Savigliano l’itinerario con la navetta alla Cappella di San Giuliano, il castello Galateri di Suniglia, la chiesa di San Bernardo e l’antico mulino ad acqua di Suniglia.
Nel saluzzese si ripercorrono i passi di Leonardo da Vinci a partire da una lettera datata 1511 in cui il genio del Rinascimento cita il territorio del marchesato per la conoscenza delle pietre del Mombracco di Barge. Così si aprono le porte della certosa del Mombracco con il ciclo di affreschi. La cappella Marchionale del castello di Revello che possiede un affresco raffigurante una riproduzione dell’Ultima cena di Leonardo eseguita a pochi decenni di distanza dall’originale.
Il castello di Manta da anni è oggetto di lavori di restauro e manutenzione come la sala degli Alberi che è stata rinnovata.