Cuneo – “Dire sì alle infrastrutture per lo sviluppo del Piemonte”. Torino-Lione, Asti-Cuneo, Cuneo Nizza, Tunnel di Tenda, ma anche Tangenziale di Fossano e circonvallazione di Demonte, al centro del dibattito organizzato dal Pd cuneese oggi, sabato 23 febbraio, in San San Giovanni.
Moderati dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Francesco Balocco, sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, l’ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, il Senatore Mino Taricco e la deputata Chiara Gribaudo, il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna, l’ex Commissario di Governo della Torino-Lione Paolo Foietta, l’assessore ai Trasporti del Comune di Cuneo Mauro Mantelli e Domenico Monge, imprenditore e rappresentante della PiattaformA33.
“Oggi è una giornata importante per stabilire la verità – ha detto l’ex ministro Delrio -. Non si può dire per settimane che della Tav non è stato scavato neanche un centimetro della galleria di base e poi nella relazione ufficiale scrivere il contrario. Idem per l’Asti-Cuneo, non si può, ad accordo già siglato, tirare fuori dal cilindro una nuova proposta che è di pura fantasia, casualmente annunciata con un comunicato improvvisamente arrivato in tempo per l’appuntamento di oggi. L’iter per avviare con l’Unione Europea la revisione di un nuovo accordo non è così semplice, è un percorso lungo. Adesso basta, non si può più tollerare questa successione di menzogne, bugie e prese in giro. Ci sono due modi di governare, uno con le chiacchiere, l’altro con i fatti: ad oggi ci sono più di 13 miliardi di lavori non partiti, se qualcuno ha un’altra verità venga con i documenti, le notifiche, gli atti ufficiali, le pubblicazioni dei bandi, non con comunicati e dirette Facebook”.
Servono tempi certi e rapidi ha ribadito in chiusura il presidente Sergio Chiamparino, “Chiederò una consultazione popolare he consenta i piemontesi di sire sì, noi le opere infrastrutturali le vogliamo. E se ci sarà ostruzionismo, vedremo con le elezioni chi ha a cuore il Piemonte e chi no”.