Valle Stura – I Carabinieri Forestali hanno effettuato servizi contro il bracconaggio, in particolare lo scorso fine settimana in valle Stura, dove la selvaggina risulta abbondante: i controlli venatori hanno visto impegnati per tre giorni circa venti militari, in orari differenti (anche di notte, contro il bracconaggio, ancora diffuso) e per le diverse tipologie di caccia (cinghiali, fauna migratoria, selezione degli ungulati, gestione delle aziende faunistico-venatorie). Sono stati identificati molti cacciatori, non solo locali ma anche da altre zone d’Italia e dall’estero. Tra i risultati degli interventi, in una azienda faunistica è stato contestato l’abbattimento di un camoscio da parte di una persona che non aveva porto d’armi: è scattato il sequestro della carabina utilizzata e dell’animale, e inoltre sono stati emessi otto verbali amministrativi (2.760 euro in totale).