Cuneo – Nell’imminente inizio dell’anno scolastico e a polemiche mai sopite sulle posizioni governative dell’obbligo di vaccinazione, a livello regionale i dati sulla copertura sono positivi, con il ritorno oltre la soglia del 95%, considerata efficace per la cosiddetta “immunità di gregge”, per tutte le vaccinazioni pediatriche previste dall’attuale normativa. La conferma riguarda anche morbillo, rosolia e parotite, su cui invece negli ultimissimi anni si era “scesi” sotto il livello.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’assessorato regionale alla sanità, che in base ai dati al 30 giugno del Seremi (Servizio regionale epidemiologia e malattie infettive) indica una situazione considerata molto positivamente dai responsabili della sanità pubblica. Con l’inizio dell’anno scolastico saranno più precisi anche i numeri dei cosiddetti “inadempienti”: i servizi vaccinali finora ne hanno “recuperati” circa 40.000 su 88.000.
Ecco le percentuali di copertura vaccinale per le singole malattie: 95,74% per morbillo, parotite, rosolia (prima dose); 97,75% per Hib (terza dose haemophilus influentiae B); 95,84% per HBv (terza dose anti epatite B); 96,23 per la pertosse (terza dose); 96,37 per il tetano (terza dose); 96,24 per la difterite (terza dose); 96,19 per il vaccino anti poliomielite (terza dose).
Numeri che riportano una situazione “in netto miglioramento per i nati negli anni 2015, 2014 e 2013, rispetto ai nati negli anni 2010 e precedenti”, per la Regione. Sono considerati positivamente anche i dati al 30 giugno per i nati 2016, che “dimostrano l’inversione di tendenza e l’aumento della copertura”. Un trend giudicato positivamente dall’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta, che lo considera “un effetto positivo dell’introduzione dell’obbligatorietà della vaccinazione”, sui cui “è fondamentale mantenere alta la guardia”.