Cuneo – “Continueremo la collaborazione e l’azione di integrazione avviata nei tre anni precedenti. Innanzitutto occorre un coordinamento per affrontare un tema caldo, che è anche un obiettivo assegnato dall’assessore regionale ai direttori generali: i tempi di attesa, riemerso dal 201, in cerca di risposte concrete”. Ha esordito così il direttore generale dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, Corrado Bedogni, alla conferenza stampa di giovedì 21, in cui si sono presentati i suoi due colleghi, appena nominati alla guida della sanità cuneese: Salvatore Brugaletta all’Asl Cn1 e Massimo Veglio all’Asl Cn2.
“Il problema delle liste d’attesa – ha aggiunto il dottor Brugaletta – si può affrontare coniugando erogazione e appropriatezza, perché la maggiore offerta può determinare l’aumento della domanda se non coniugata all’appropriatezza, vanificando ogni eventuale intervento. Siamo di fronte soprattutto a un problema di cultura, occorre lavorare sull’appropriatezza delle prestazioni e capire se sono utili, dove occorre farle, se e quando possono definirsi prioritarie”. Sulla stessa linea Massimo Veglio: “A Torino la situazione era peggiore, ma le criticità sono ovunque e credo non sia la soluzione lavorare in solitudine e scaricare il problema sul vicino di casa”.
Un’altra parola d’ordine dei tre direttori generali è quella dei servizi integrati tra le tre realtà sanitarie della Granda, per dare risposte puntuali alla legittima domanda di salute da parte dei cittadini, evitando doppioni o carenza di prestazioni.