Recentemente ci sono nuovi sentieri da scoprire a piedi o in bicicletta o, per chi può, a cavallo. Si può partire dalla centralina sul canale Miglia e individuare i tre nuovi sentieri che costeggiano il fiume. La rete che li ingloba si chiama Dasa e i sentieri sono Wild 1, 2 e 3. I nomi sono stati dati dai tre volontari che li hanno ripristinati o creati dal nulla: Dario Draperis, Andrea Streri e Sergio Giorgis, tutti e tre residenti a Santa Croce di Cervasca e di Vignolo. Il primo sentiero era già esistente ed è stato ripristinato; per il secondo i volontari hanno ripreso una traccia già presente, anche se scarsamente visibile, mentre il terzo è stato davvero creato dal nulla. I percorsi si snodano nel verde, godendo della presenza a poca distanza dell’acqua: accompagnano il fiume Stura, lo costeggiano a due o tre metri di distanza, secondo il luogo, e poi, per alcuni tratti, se ne allontanano un po’. Sul percorso sono presenti anche piccoli affluenti, che a volte si ingrossano per le precipitazioni e rischiano anche di impedire la continuazione della passeggiata; i volontari hanno aggiunto allora dei ponticelli per poterli comodamente oltrepassare. “Non abbiamo abbattuto nessun albero – hanno spiegato -, ma abbiamo portato il legno necessario da fuori, in modo da non danneggiare il bosco”.
Il percorso è attualmente lungo 3,5 chilometri, facilmente accessibile e adatto a tutti. Se qualcuno però non se la sentisse di percorrere il sentiero per intero, ogni 500 metri c’è comunque la possibilità di tornare tramite deviazioni che riportano sulla strada principale. Inoltre sono state realizzate alcune panchine, tutte poste in luoghi strategici, in ambienti ombreggiati o con una bella vista sul fiume, da utilizzare per potersi riposare prima di proseguire. A costruirle con materiale di recupero è Sergio Giorgis. I volontari continuano il lavoro di sistemazione e manutenzione dei sentieri tutto l’anno, compreso il taglio dell’erba lungo i bordi, almeno due volte durante la stagione, soprattutto Dario Draperis che ha più tempo a disposizione. “Ci siamo innamorati del fiume – dice – e dei suoi dintorni boscosi. E vorremmo che anche altri si appassionassero a questi luoghi. Abbiamo già ricevuto tanti complimenti per il lavoro svolto e questo ci spinge a migliorare ancora eventuali tratti”.
“Nelle nostre intenzioni – continua – vorremmo ampliare la rete dei sentieri, in particolare di proseguire fino al ponte del Sale, portando a 6 chilometri il percorso del sentiero. Le amministrazioni comunali dei due territori di appartenenza, Vignolo e Cervasca, si sono dette disponibili a lasciarci continuare nel nostro impegno di manutenzione, che per noi è diventato quasi l’hobby preferito, e anche il Parco fluviale ha concesso di lasciare la segnaletica che abbiamo creato per orientare coloro che intraprendono il cammino”. “Il lato sul fiume Stura – spiega Andrea Streri – rispetto al lato del Gesso è molto più sabbioso e quindi il terreno drena facilmente; anche dopo piogge abbondanti nel giro di qualche ora i sentieri sono asciutti e percorribili. Durante il caldo estivo, invece, non c’è niente di meglio che addentrarsi lungo questi sentieri dove si possono registrare anche 10 gradi in meno grazie alla frescura data dell’ombra degli alberi e la vicinanza del fiume”. Non solo i bikers amano questi sentieri, ma anche le famiglie, perché sono percorribili anche dai bambini con le loro biciclettine, e anche i proprietari dei cani che con i loro amici a quattro zampe li possono percorrere in tutte le stagioni, riconoscendo che in generale non ci sono zecche o insetti indesiderati.
La manutenzione dei sentieri e tutto il materiale utilizzato è a carico dei volontari. Chi li frequenta è ormai abituato a vederli lavorare nel ripristinare un ponticello, portare sabbia per rendere più facilmente percorribile un tratto troppo sassoso, o a tagliare l’erba per ampliare la larghezza del sentiero. In tanti li ringraziano per l’idea nata durante il periodo del Covid di ripristinare o creare nuovi sentieri, apprezzano il loro lavoro che portano avanti con instancabile costanza e anche la disponibilità a fare di tutto un po’, compreso il tenere pulito quando alcuni maleducati non ricordano di portare a casa i propri rifiuti.