La salita al santuario Madonna degli Alpini sul colle San Maurizio fa parte della tradizione dei residenti a Cervasca: vi si sale per la Via Crucis installata lungo il percorso celebrata tutti gli anni in modo particolare la domenica delle palme. Sono commoventi e richiamano una gran numero di Alpini e simpatizzanti le cerimonie di apertura e di chiusura del santuario. Gli Alpini hanno iniziato a salire sul colle quando San Maurizio venne proclamato Patrono delle Penne Nere. Nel 1938 l’allora presidente dell’Ana inviò una circolare ai cappellani militari per chiedere loro di scegliere un Santo protettore delle truppe di montagna. Molte furono le proposte, ma raccolse il maggior consenso proprio San Maurizio, essendo stato un martire, un intrepido combattente, soldato di una legione alpina, martirizzato tra le montagne e venerato in regioni alpine.
Questa proclamazione suscita nell’animo di Don Giuseppe Macagno, vecchio alpino, borgarino di nascita e parroco di San Michele Cervasca dal 1940 al 1960, l’idea di fare nel santuario di San Maurizio, che sorge nel territorio della sua cura pastorale, un punto di incontro degli Alpini per ricordare i loro caduti, in particolar modo quelli del primo conflitto mondiale. Attorniano il santuario monumenti, croci e lapidi delle sezioni e dei gruppi alpini; ci sono anche lapidi individuali, ma non si tratta di un cimitero. Nel santuario sono presenti i resti solo di un alpino che è stato traslato dalla terra di Russia, facente parte della Divisione Cuneense, a testimonianza di tanti giovani lasciati nella ritirata dalla campagna di Russia. La traslazione era un atto dovuto per avviare l’iter per trasformare il santuario in un sacrario.
Sul colle San Maurizio dal 2023 è stata anche installata una torre panoramica. Ricorda le fortificazioni che avrebbero potuto esserci in passato nel luogo, come torre di avvistamento; qui però non si tratta più di avvistamenti, ma di potersi godere un ampio panorama che spazia sulla pianura cuneese contornata dalle montagne.
La recente apertura è avvenuta domenica 4 maggio con l’alzabandiera, la Messa in memoria di tutti gli Alpini officiata dal cappellano militare don Mauro Capello e animata dalla corale La Baita.
Ada Origlia