La situazione dei Vigili del fuoco, con le forti carenze di personale e i servizi a rischio anche sul nostro territorio, nel pomeriggio di oggi (lunedì 10 febbraio) è giunto anche su tavoli istituzionali, con un incontro in Provincia. Il presidente dell’ente Luca Robaldo ha incontrato Gianmario Librizzi (Vigile del fuoco operativo e rappresentante sindacale in Fns Cisl Cuneo per il corpo; a destra nella foto sotto), che ha consegnato un documento e ha illustrato la situazione dei vigili in Granda, con i relativi rischi per la garanzia dei servizi di soccorso tecnico urgente. Il punto più rilevante per i cittadini riguarda la carenza di personale: l’organico dei Vigili del fuoco nel cuneese è “sotto” di almeno il 22%, sottolineano i sindacati della categoria, cioè dovrebbero esserci almeno un quarto in più di persone rispetto alla situazione attuale. Ciò significa che su alcuni turni rischia di venir meno la possibilità di intervenire in caso di incidenti o altre necessità. Oppure, ed è anche un’ipotesi che viene ventilata, che si debba chiudere qualche presenza sul territorio, mettendo però a rischio la presenza e la rapidità di intervento su una provincia vasta come la nostra.
Una questione sollevata da tempo, anche sul territorio, ma che ora sembra più urgente che mai. Nei giorni scorsi, poi, sempre la Fns Cisl ha rilanciato l’allarme, partendo proprio da una situazione che si è venuta a creare nel fine settimana: “Venerdì 7 febbraio, nel servizio notturno, dalle ore 20 alle ore 8, la sede centrale del Comando Provinciale Cuneo su disposizione del Comandante Provinciale reggente Arch. Mario Abate dalle 14 unità previste presenti scende a 11 unità di servizio per garantire il soccorso tecnico urgente. Le unità mancanti vanno a coprire le altre sedi periferiche per garantire la sicurezza di competenza su tutto il territorio provinciale. Numeri risicati e talmente ridotti che la frequentazione di corsi per migliorare il soccorso e le competenze professionali, assenze per malattia e/o missioni lavorative, pensionamenti impediscono con poche unità assenti la composizione di un soccorso adeguato. Ridotte sono le risorse economiche messe a disposizione per pagare straordinari al personale eventualmente disponibile ad un rientro in servizio. Fns Cisl Vigili del Fuoco Cuneo teme che la diminuzione delle squadre e dei supporti tecnici operativi continui senza risposte adeguate paventando il rischio di chiusure parziali e/o totali di qualche sede periferica sul territorio provinciale con una conseguente ricaduta nel rallentamento degli interventi di soccorso alla cittadinanza”.
I Vigili del fuoco, quindi, potrebbero scendere in piazza prossimamente, e non soltanto per festeggiare la loro patrona, Santa Barbara: non è infatti escluso l’avvio dello stato di agitazione per il personale, “senza positive soluzioni nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini del territorio della Granda”.