Il 4 febbraio una delegazione di Cuneo Possibile sarà a Bruxelles, per partecipare all’assemblea contro il DDL Sicurezza; questo viaggio anticipa il convegno sul tema della salute mentale in carcere che si svolgerà a Cuneo il 14 febbraio.
L’obiettivo del viaggio nella sede di alcune istituzioni dell’Unione europea è mettere in evidenza la connessione tra la creazione ad hoc di nuovi reati e l’incarcerazione dei cittadini. Questo rapporto, secondo i rappresentanti di Possibile, finisce per creare un circolo vizioso di malessere, criminalità e recidiva specialmente tra chi è in condizioni di povertà e emerginazione sociale.
Spiega Giulia Marro, consigliera della Regione Piemonte eletta con Alleanza Verdi-Sinistra e le reti civiche di Possibile: “le condizioni delle carceri italiane sono drammatiche: sovraffollamento, carenza di personale sanitario ed educativo, assenza di programmi di reinserimento. Il DDL Sicurezza, che il governo Meloni vuole approvare, non fa che peggiorare la situazione: introduce 30 nuovi reati, aumenta le pene e criminalizza chi è già in condizioni di fragilità”.
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