Stiamo per concludere l’Avvento, il tempo dell’attesa. Per il Natale, la tradizione e la liturgia hanno strutturato in quattro settimane quella che è comunque un’esperienza umana molto diffusa e intuibile. I grandi avvenimenti della nostra vita, quando sono programmati (e quindi, normalmente, scelti e lieti), sono segnati, in un modo o nell’altro, dal “conto alla rovescia”: basterebbe entrare in una qualunque aula scolastica nell’ultimo mese di scuola!
È tuttavia paradossale
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