Oggi, sabato 9 novembre, nella sede del salone consiliare di Cherasco, è stata formalmente restituita la pergamena del 1153 sottratta dagli Archivi di Cherasco nel 1973.
Le indagini, condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino e coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, sono scaturite dall’individuazione, da parte dei dipendenti responsabili degli archivi e musei di Cherasco, della pagina di pergamena che era stata pubblicata per la vendita su una notissima casa d’aste estera. A seguito della segnalazione veniva avviata una parallela attività investigativa e diplomatica da parte dei militari del Nucleo di Torino che, con il coordinamento della magistratura, hanno potuto definire con assoluta certezza l’identità tra la pergamena rubata a Cherasco e quella in vendita. Determinanti si sono rivelati alcuni dettagli grafici, come una data errata e un numero riconducibile a una antica classificazione. Inoltre, attraverso i canali di cooperazione internazionale attivati dal Comando Carabinieri TPC, sia la casa d’aste sia il privato venditore hanno ritenuto preferibile addivenire a un accordo extragiudiziale restituendo all’Italia e, quindi, alla città di Cherasco, la pergamena, anche in virtù delle previsioni contenute nella Convenzione UNESCO del 1970 concernente le misure da adottare per impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali.
La pergamena è un documento a firma del Vescovo Uguccione di Vercelli, datato 26 giugno 1153, con il quale l’autorità canonica risolveva una disputa tra i canonici di Casale (oggi Casale Monferrato) e quelli di Torcello. La pergamena faceva parte di un numeroso lotto di documenti contenuti nella collezione del Museo Civico “Adriani” di Cherasco, di cui era stato denunciato l’ammanco nel 1973. Una parte era già stata rinvenuta l’anno successivo sul territorio nazionale, ma all’appello mancavano ancora alcuni testi.
In occasione della celebrazione del 781° “Compleanno della Città” di Cherasco, fondata il 12 novembre 1243, la pergamena sarà esposta al pubblico presso il Salone Consiliare del Comune di Cherasco, con una cerimonia presenziata anche dal Soprintendente Archivistico e Bibliografico per il Piemonte e la Valle d’Aosta e con la partecipazione dell’Arma territoriale.