Inc Spa, la società che fa capo alla famiglia narzolese Dogliani, che aveva presentato il progetto di Partenariato Pubblico Privato per la costruzione del nuovo ospedale di Cuneo, mercoledì 30 ottobre ha presentato ricorso al Tar contro la bocciatura da parte della Regione Piemonte della proposta. Un ricorso con una richiesta di risarcimento danni di 10.880.000 euro per le spese sostenute per la redazione della progettazione.
La notizia pone un nuovo ennesimo stop nell’iter del nuovo ospedale di Cuneo.
“Confermo che è stata notificato il 31 ottobre in Regione il ricorso della Inc.Spa. I tecnici dell’Azienda Santa Croce e Carle sono al lavoro per la valutazione del ricorso”. Stringata ed essenziale la dichiarazione del direttore generale del Santa Croce e Carle Livio Tranchida.
La Regione dopo l’analisi del Ppp, il partenariato pubblico privato, aveva deciso per la bocciatura. “Bocciato perché non conveniente, con costi aumentati dagli 81 ai 203 milioni (cioè dal 25 al 50% in più dal progetto iniziale, ndr), rispetto all’appalto tradizionale pubblico. Questo è il dato che ci ha fatto bocciare il PPP, dopo l’analisi dell’advisor Bocconi, sarebbe stato un progetto molto più oneroso che quello del pubblico” aveva detto l’assessore Federico Riboldi martedì 24 settembre nella Cabina di regia in Prefettura a Cuneo.
Ma la Inc Spa non ci sta e chiede al Tar del Piemonte di annullare la bocciatura e di risarcire il lungo lavoro fatto di oltre due anni.