Oggi, sabato 14 settembre, a Castelnuovo Don Bosco si terranno le professioni perpetue di sei salesiani di Don Bosco, tre dei quali hanno prestato lungo l’anno il loro servizio presso la casa salesiana di Cuneo: Giorgio Ramundo, John Pyho Thura Aung e Faraz Masih. Nella bellissima cornice del Colle Don Bosco, luogo natale del santo dei giovani, i tre pronunceranno il loro si per sempre nella Congregazione salesiana, professando definivamente i voti di povertà castità e obbedienza per seguire Cristo più da vicino e servire i giovani nello stile del Fondatore. Diverse le provenienze dei confratelli: due provenienti dal Myanmar, uno dell’Ucraina, uno dal Pakistan, e due originari del Piemonte. Cinque di loro si preparano al sacerdozio, mentre uno di loro, Fabrizio Spina della Comunità salesiana di Fossano, professerà come fratello laico. La celebrazione avrà luogo durante il raduno del Movimento Giovanile Salesiano, dove sono attesi più di 500 giovani per iniziare l’anno nella fede. Presiederà la celebrazione Don Juan Carlos Perez Godoy, superiore dei salesiani per la regione mediterranea. In un’epoca minata da guerre e sfiducia, il si generoso e forse controcorrente di sei giovani salesiani dimostra ancora che, come recitano le costituzioni salesiane all’articolo 62, Dio esiste e il suo amore può colmare una vita.