La Cappella di Santa Maria della Valle in frazione Cavaliggi è visitabile mattina e pomeriggio fino a venerdì 2 agosto (orari 9-12 e 15-18). Inoltre è aperta tutte le domeniche di agosto con visite guidale dalle 15 alle 18. All’interno è stata allestita la mostra “Santa Maria 1000 anni di storia”.
Si tratta di una delle chiese più antiche dell’area, essendo attestata sin dal XII secolo, fu costruita nel secolo XI dai monaci benedettini provenienti da Le Puy en Velay. La struttura fondamentale risale all’epoca romanica. Purtroppo le tre absidi affrescate sono andate distrutte. Sopra la porta d’ingresso è murata una lapide in pietra con scolpiti due volti umani schematizzati divisi da una croce longobarda (forse parte di un sarcofago longobardo del VII secolo).
La chiesa di Santa Maria della Valle è, con tutta probabilità, uno degli edifici religiosi più antichi della valle Grana. Posta a monte del comune di Valgrana, sulla sinistra orografica del torrente, la struttura fondamentale risale all’epoca romanica. Oggi non è più visibile la parte absidale abbattuta in seguito a un ampliamento della cascina attigua. L’insediamento, in origine priorato benedettino, conserva alcune testimonianze di tumulazioni romane (I-II secolo d. C.) e longobarde (VII secolo) e alcuni cicli di affreschi realizzati tra l’inizio del Trecento e il XVI secolo.
Nella seconda metà degli anni Novanta la struttura è stata oggetto di un importante intervento di restauro.
Nei primi documenti in cui viene citata Santa Maria della Valle essa compare come chiesa Ecclesiam de Valle Grano; tuttavia, si presume che fosse fin da principio un priorato con la presenza stabile di alcuni monaci, conversi o famigli (servi) e di un priore. Un documento del 1336 fa riferimento ai fedeli organizzati intorno a Santa Maria della Valle definendoli “parrocchiani”. In questo periodo esistevano già le parrocchie di San Martino di Valgrana e di San Pietro di Monterosso.
Nella navata sinistra sono presenti dipinti trecenteschi: san Cristoforo con a sinistra san Giacomo e a destra una delicata Madonna con Bambino. Il priorato di Valgrana nel Quattrocento continua ad avere un ruolo di prestigio in valle. Sotto il priorato di Ponceto, negli anni Sessanta, la chiesa di Santa Maria è interessata da un intervento pittorico estraneo al culto benedettino. Sulla parete destra vengono affrescati un San Giorgio che uccide il drago e i Santi Margherita e Leonardo. La scelta del soggetto, in particolare quello laico dell’impresa cavalleresca, potrebbe essere legata agli stretti rapporti tra il priorato e i Saluzzo di Valgrana.