Agli elettori per le regionali, che sono i più numerosi, viene consegnata una scheda di colore verde.
Ogni elettore ha la scheda dove sono riportati i nomi dei candidati a presidente nell’ordine del sorteggio Alberto Costanzo, Francesca Frediani, Sarah Disabato, Alberto Cirio e Gianna Pentenero e a fianco sulla destra il simbolo della coalizione o lista regionale, mentre a sinistra del nome i simboli delle liste collegate in coalizione e lo spazio per scrivere il candidato o i due candidati (maschio e femmina) consiglieri scelti.
Si può votare per il candidato governatore facendo un segno sul nome, che è così valido per l’elezione del candidato, anche se il voto non va a nessuna delle liste a sostegno del candidato.
Oppure si può votare per una lista, senza indicare un candidato, così facendo il voto va a quella lista e al candidato presidente sostenuto dalla lista.
Inoltre si può esprimere una preferenza o due preferenze per i candidati consiglieri, scrivendone il nome e cognome o eventualmente anche solo il cognome, a fianco della lista di appartenenza. In questo caso il voto va al o ai candidati consiglieri, alla sua lista e al candidato presidente a cui la lista fa riferimento. Nel caso di doppia preferenza occorre rispettare la parità di genere alternando maschio e femmina.
Si può infine scegliere il voto disgiunto e votare così un candidato presidente da una parte, e un partito che sostiene un altro candidato dall’altra, o un singolo o due consiglieri, che devono appartenere alla stessa lista, scrivendo il cognome, in quel caso il voto va al candidato presidente scelto e al o ai candidati consiglieri scritti e alla lista di riferimento, ma non al presidente della coalizione a cui appartiene.
Ecco gli esmpi