A Dronero in occasione della Fiera degli Acciugai 2024, il Museo Mallé presenta la Settima Edizione di “Figure d’Acciughe”, sabato 1° e domenica 2 giugno, con presentazione sabato alle 17.30; si tratta di una originale cartella di grafica d’autore con l’opera inedita di Ugo Giletta, in tiratura limitata in dieci esemplari.
Di contrappunto alle storie di Nico Orengo, inanellate tra le pagine del libro “Il salto dell’acciuga” (Einaudi 1997) nasce l’opera calcografica, una puntasecca incisa su zinco, il cui titolo cita un pensiero lasciato tra le righe dallo scrittore. Egli narra, infatti, del suo amico pittore che disegna e dipinge con quel “suo segno primario” che a lui pare una acciuga stilizzata. Non vuole dirlo a Ugo, perché potrebbe sembrare «poco» e offenderlo, e pure una mela e una bottiglia possono sembrare «poco», tuttavia “quando guardi Cézanne o Morandi allora il «poco» si allarga…”.
Ed è quel “poco” che fa affiorare le punte di lancia, i cunei e i triangoli incrociati dei grandi e piccoli quadri con i segni prepotenti e affilati degli esordi gilettiani negli anni ottanta e di cui rimane traccia un sintomatico esemplare di olio su tela della collezione Berra in comodato Mallé.
Per tornare all’oggi, le striature di segni, racchiuse in una forma a pennino, rivelano un corpo misterioso di cui si riconosce un lembo di pelle che pare tendersi tra gonfiori, scaglie e piccole chiazze, sotto le quali pulsa la vita di un essere guizzante di una verginità barbarica in questa essenziale e icastica puntasecca del 2024. È il dorso dell’acciuga, di cui parlava Orengo, o quello che noi crediamo di riconoscere.
All’interno del Museo Mallé è allestita una installazione site specific con mille acciughe acquarellate, replicate a dismisura per l’occasione da un’opera originale realizzata da Anna Regge e presentata nell’autunno 2023 nella sua mostra personale alla Fondazione Peano di Cuneo. La “cascata di acciughe” è pronta a saltare nel vano scale alto dieci metri del Museo Mallé per farsi permanentemente ammirare nel suo scintillio di luci e colori. L’intervento è parte del programma della Fiera degli Acciugai promosso dal Comune di Dronero, l’Unione Montana Valle Maira, il Consorzio Valle Maira, la Pro Loco e il Bottegone, con l’organizzazione e la logistica affidate alla Fondazione Amleto Bertoni.