La Fondazione Crc ha venduto l’edificio ex sede dell’Ubi di piazza Europa, all’angolo con corso Brunet. L’accordo preliminare tra Fondazione CRC e Barra costruzioni srl per la compravendita è stato firmato ieri, martedì 9 febbraio. L’accordo prevede la cessione dell’immobile per la cifra di 4,275 milioni di euro, l’iter dovrà perfezionarsi entro il prossimo mese di settembre.
Lo stabile di Piazza Europa, già sede di uffici Ubi Banca, era stato messo in vendita a fine ottobre dopo aver valutato che il progetto di housing con la Fondazione Ospedale di Cuneo non era sostenibile. La Fondazione aveva incassato il diniego e ieri ha presentato il progetti ambizioso ma unico del Tomasini Campus nell’ex collegio dei gesuiti. Oggi la Fondazione comunica che l’immobile è stato venduto alla Barra Costruzioni che trasformerà l’edificio andando a un recupero e una trasformazione completa con criteri di ecosostenibilità e di massimo efficientamento energetico. Commerciale al pian terreno e all’amezzato, probabilmente una banca, e residenziale negli altri piani.
“Adotteremo anche qui il criterio che adottiamo in tutti i nostri interventi – spiega Cristian Barra – massima ecosostenibitità e massimo efficientamento energetico tra gli edifici della città. Vogliamo intervenire subito appena definita la cessione ma è per noi urgente rimuovere il più grosso cumulo di amianto nel centro della città. Quei pannelli azzurri sono infatti di amianto e vogliamo togliere questo pericolo in una delle zone più belle, un vero salotto della città. Faremo una grande riqualificazioni rispettando le cromie della città, non inseguendo la moda che poi passa ma creando un palazzo elegante”.
Barra costruzioni a fine giugno terminerà i lavori del complesso Atlas, il grande edificio residenziale (60 alloggi praticamente quasi tutti venduti) in via XX Settembre nell’ex Ipi e prima aveva costruito Residenza 108 sul viale Angeli, che era stata qualificata nel 2014 come il massimo esempio di edilizia residenziale ecosostenibile nella regione Piemonte.
Acquistato a fine del 2019 dalla Ubi, l’edificio dopo essere stato sottoposto da parte della Fondazione ad analisi tecniche e approfondimenti progettuali, aveva deciso di dismettere l’immobile. L’intero palazzo è di sette piani oggi completamente vuoti: il piano terra dove c’erano gli sportelli bancari, l’amezzato e cinque piani sopra i portici, all’angolo tra piazza Europa e corso Brunet.
I proventi straordinari generati dalla vendita aveva dichiarato la Fondazione “verranno destinati a iniziative e progetti in ambito socio-sanitario”.