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Giovedì 26 dicembre 2024

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Numeri al di sopra delle aspettative per il progetto “Reti di facilitazione digitale”

A Cuneo il 60% degli accessi del territorio. Dei tre punti allestiti in città il più frequentato è quello del Movicentro

Cuneo

La Guida - Numeri al di sopra delle aspettative per il progetto “Reti di facilitazione digitale”

Numeri soddisfacenti per il progetto “Reti di facilitazione digitale”, promosso dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese. L’iniziativa, che ha preso il via a dicembre dell’anno scorso, ha il fine di individuare le esigenze dei singoli cittadini nell’utilizzo dei servizi digitali e di fornire loro supporto e orientamento, a partire dall’attivazione dello SPID a beneficio di chi non ne è ancora dotato.

La città di Cuneo si è dimostrata particolarmente ricettiva, raccogliendo la maggior parte degli accessi dell’area e ponendosi come modello a livello regionale. I tre sportelli allestiti in città hanno registrato un’affluenza al di sopra delle aspettative, in particolare quello del Movicentro, che ha accolto 350 utenti (erogando 414 servizi). Per questo motivo nei prossimi mesi si valuterà se sarà possibile prevedere in piazzale delle Libertà un secondo “facilitatore” o un’implementazione degli orari di apertura di questo punto di facilitazione, di modo da far fronte con più efficacia alle tante richieste di supporto.

Apprezzabili anche i numeri degli altri due sportelli. Il punto organizzato presso l’ufficio Anagrafe del Comune di Cuneo ha registrato l’afflusso di 257 persone, erogando 290 servizi. Quello allestito presso la sede Asl di via Carlo Boggio è stato visitato da 138 cittadini, che hanno usufruito di 139 servizi.

Realizzato dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, insieme al Comune di Cuneo e agli altri 52 Comuni del territorio consortile e al Comune di Mondovì, grazie al finanziamento di 370 mila euro che la Regione Piemonte ha messo a disposizione in qualità di soggetto attuatore del PNRR, il progetto “Reti di Facilitazione digitale” ha altri 14 punti di assistenza nei dintorni del capoluogo: da Busca a Borgo San Dalmazzo, fino a Boves e Caraglio. Sono stati in totale 1.248 i cittadini che hanno usufruito almeno una volta degli sportelli da dicembre a marzo, per un totale di 1.613 accessi complessivi (circa il 60% nei tre punti allestiti a Cuneo).

“A quattro mesi dall’avvio del progetto, siamo soddisfatti dell’andamento degli accessi ai nostri punti di facilitazione digitale – dichiara il direttore del CSAC, Giulia Manassero -. Alcuni sportelli hanno numeri molto significativi e testimoniano il grande interesse della cittadinanza verso questo tipo di servizio, in altri territori dobbiamo migliorare, insieme alle amministrazioni comunali, per far comprendere alle persone l’utilità del servizio e la tipologia di aiuto e supporto che possono richiedere ai facilitatori. Ringraziamo il nostro partner tecnico Uscire Insieme AGE Aps e i suoi operatori che con passione e competenza erogano il servizio di facilitazione nei diversi sportelli e partecipano alle serate che stiamo organizzando sul territorio per far conoscere il progetto e le attività previste. Segnaliamo alle altre organizzazioni presenti sul territorio (istituzioni, associazioni, scuole, case di riposo, parrocchie, ditte private, ecc.) la disponibilità a collaborare per organizzare momenti di presentazione specifici o SPID day, invitando chiunque fosse interessato a contattarci (progetti@csac-cn.it)”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’Innovazione del Comune di Cuneo, Andrea Girard: “Cuneo continua a essere vicina ai cittadini e lo fa attraverso l’apertura di nuovi punti digitali che offrono assistenza. Il lavoro effettuato in sinergia con il CSAC è stato molto apprezzato a livello regionale”. Da Girard anche un commento sui numeri registrati dal punto del Movicentro, ubicato in un’area attenzionata in particolar modo dall’amministrazione comunale: “La zona, che in passato ha evidenziato delle fragilità, non può essere solamente sorvegliata con le videocamere. Perché torni ad essere un reale luogo di scambio sociale ha bisogno di progetti che aiutino concretamente quella porzione di territorio a creare sinergie tra le persone, anche, come in questo caso, raccogliendo le opportunità date dai processi di digitalizzazione”.

Si ricorda che è possibile accedere liberamente agli sportelli negli orari indicati, oppure prendendo appuntamento al numero 0171/168.037.5. Lo sportello telefonico, oltre a calendarizzare gli appuntamenti, fornisce risposte a domande di primo livello ed è raggiungibile tutti i giorni lavorativi, dalle 9 alle 17.

Inoltre, è disponibile un servizio di chatbot (consulenza virtuale erogata tramite WhatsApp) la cui finalità è quella di avvicinare e interagire con il cittadino in qualsiasi momento e in maniera immediata attraverso il rilascio di video-pillole e istruzioni semplificate: per accedervi è sufficiente salvare nella rubrica del telefono il numero 0171/168.037.5 e inviare un messaggio WhatsApp con la richiesta.

Per presentare il progetto e i servizi di facilitazione offerti, vengono organizzati anche una serie di appuntamenti formativi durante i quali, oltre a fornire una serie di contenuti orientativi e informativi, saranno presenti dei facilitatori a disposizione del pubblico per risolvere specifiche problematiche e per l’attivazione dello SPID, a beneficio dei cittadini che non ne sono ancora dotati. Il prossimo è in programma mercoledì 10 aprile, alle 18, presso i locali dell’ex Circolo ACLI di Roata Canale.

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