Avevano notato un uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi delle scale del Movicentro nel pomeriggio del 9 agosto 2022 e avevano deciso di appostarsi poco lontano per osservare meglio la situazione; quando al giovane si avvicinò M. A., già noto alle forze dell’ordine per l’attività di spaccio, i Carabinieri del Nucleo Radio Mobile decisero di seguire i due che dopo aver attraversato i giardini di piazzale della Libertà si erano diretti verso corso Giolitti. “Quando furono davanti al negozio di alimentari – aveva riferito in aula l’appuntato scelto che aveva effettuato l’appostamento – i due si erano separati e M. A. era andato verso via Meucci ed era tornato dopo poco. Abbiamo visto che M. A. consegnava qualcosa all’altro uomo e subito dopo si salutavano andando in direzioni opposte”. I militari fermarono allora l’uomo, che dopo un primo momento di agitazione sputò un ovulo giallo che aveva nascosto in bocca. A quel punto i militari si misero alla ricerca di M. A. che si era fermato sul piazzale della stazione. In caserma venne perquisito ma addosso non aveva né soldi né droga. Dalle analisi risultò che l’involucro conteneva 0,22 grammi di crack e per questo il pubblico ministero all’esito dell’istruttoria ha chiesto la condanna dell’imputato a nove mesi di reclusione e 1.100 euro di multa. Secondo la difesa però il quantitativo di droga rinvenuta addosso all’uomo fermato in corso Giolitti era inferiore a quanto consentito dalla legge e in ogni caso M. A. aveva avuto un atteggiamento collaborativo sia con le forze dell’ordine quando venne portato in caserma, sia durante il processo e per questo ne aveva chiesto l’assoluzione o in subordine il minimo della pena. Il giudice ha accolto la richiesta di condanna contenendo la pena in quattro mesi e 680 euro di multa.