Oggi domenica 24 marzo cadranno i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi e per questo Carrù celebra l’evento. Carrù diventa “Città Presidenziale” con una cerimonia che si tiene domenica 24 marzo alle ore 11 presso la sala consiliare del Comune. La cittadina sarà inserita nell’itinerario culturale, storico e turistico dei luoghi dove sono nati e hanno vissuto i Presidenti della Repubblica Italiana. L’iniziativa è promossa dall’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano, rappresentata dal Presidente Ivan Drogo Inglese, con il patrocinio di Anci Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dalla Fondazione Sandro Pertini, dalla Fondazione Luigi Einaudi.
A ricevere la targa sarà il sindaco del Comune di Carrù Nicola Schellino mentre a consegnarla sarà il Sindaco di Stella, luogo dove è nato il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, Andrea Castellini.
Il giorno successivo, in Campidoglio a Roma, si terrà la celebrazione del 150anniversario della nascita alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Luigi Einaudi
Carrù
Nel mese di dicembre 2023, il Comune ha costituito sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica il Comitato Nazionale. La sua funzione è quella di sostenere, valorizzare e diffondere in Italia e all’estero la conoscenza della vita, dell’opera, del pensiero e della tutela dei luoghi a lui legati in funzione di attività celebrative e iniziative didattico – formative dedicate, che si svolgeranno nell’arco dell’anno 2024. “Il Comune di Carrù – dice il sindaco Nicola Schellino – ha deciso di aderire questo Comitato affiancandosi a istituzioni pubbliche e private aderenti, tra cui il Comune di Dogliani (per questo ringrazio il sindaco Ugo Arnulfo per averci avvicinato all’iniziativa), la Fondazione Einaudi e il Centro di Ricerca e Documentazione “Luigi Einaudi” di Torino oltre ai numerosi enti. Ritengo questa un’occasione importante per il nostro paese che ha dato i natali al primo Presidente eletto della Repubblica Italiana, un liberale vero il cui pensiero orienta quotidianamente la mia visione della res publica” (www.einaudi150.it).