Borgo San Dalmazzo – Addio a Giovanni Lovera, punto di riferimento per tutto il mondo agricolo di Borgo. Classe 1934, avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 30 settembre.
Da alcuni giorni, le sue condizioni di salute erano andate peggiorando a causa di una brutta polmonite: martedì scorso il ricovero, prima al Pronto Soccorso, poi all’ospedale Carle, dove si è spento nel primo pomeriggio di ieri (giovedì 14 marzo).
Figlio di Antonio Lovera (“Toni Ciot”), che fu consigliere comunale e assessore negli anni del Dopoguerra, era il penultimo di 10 tra fratelli e sorelle, tutti già deceduti. Lavoratore instancabile, si è dedicato per tutta la vita alla cura dell’azienda agricola di Tetto Turutun Sottano, occupandosi dei campi, dei boschi di castagno e della stalla, in un’epoca in cui la meccanizzazione era ancora agli albori. Tra i soci fondatori della Cooperativa latte Valle Stura, consigliere dei vari enti di gestione di canali e bialere, era spesso cercato per avere i suoi consigli in occasione dei parti dei vitelli, per la conduzione dei boschi e per dirimere controversie legate ai confini dei terreni.
Persona dal grande spessore umano, sapeva dialogare con tutte le generazioni, trovando la parola giusta per ogni interlocutore. Lettore curioso e spettatore critico, era sempre aggiornato sulle vicende politiche locali e nazionali, come anche sullo sport.
Celibe, ha trascorso gli ultimi anni con la famiglia dei nipoti Sandro Giraudo (che ne prosegue l’attività) e Monica (titolare delle serre di Beguda), dei pronipoti Samuele e Sara, cui era legatissimo. Oltre a loro, lascia la cognata Anna, nipoti e pronipoti.
Il funerale verrà celebrato sabato 16 marzo alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo. Questa sera (venerdì 15 marzo) alle ore 20 viene recitato il rosario nella Cappella di Beguda.