Incontro questa mattina, 14 marzo, presso l’Asl Cn1, tra l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il direttore generale dell’Azienda Giuseppe Guerra e il direttore del Distretto Sud Ovest Luigi Domenico Barbero e i sindaci del comprensorio Cuneese, per discutere di un argomento scottante: gli inserimenti nelle strutture per anziani non autosufficienti. “Un tema forte – come ha sottolineato la sindaca di Caraglio Paola Falco, a nome dell’assemblea – per le nostre comunità, in un sistema con popolazione che invecchia e quindi con un numero crescente di persone fragili”.
L’assessore Icardi ha chiarito i termini del problema, riferendo dell’impegno della Giunta regionale: “Negli ultimi anni abbiamo incrementato il budget di 267 milioni di euro fino a 304 e, nelle ultime settimane, ancora a 320. L’andamento dell’Asl CN1, in termini di occupazione di posti letto, è simile a quello della Cuneo 2; si discosta ovviamente dall’area metropolitana di Torino che spende di più a fronte di maggiori problemi sociali rispetto ai quali si deve intervenire più pesantemente.
Oggi però entriamo in dinamiche aziendali, dove hanno un peso le valutazioni delle Unità di Valutazione Geriatrica, che si attengono a punteggi che derivano da elementi sociali e sanitari per costruire le graduatorie di inserimento. Dalle verifiche fatte ho appurato che si può ancora mettere sul piatto un milione di euro per riparametrare le differenze tra i Distretti.”
Il calo degli inserimenti riguarda tutti i 4 distretti dell’Asl CN1, che tuttavia partono da un dato storico differente. Guerra: “In Piemonte siamo tra i più virtuosi. Ho intenzione di inserire uno specialista nelle Uvg per avere maggiori elementi di trasparenza. Inoltre è opportuno recuperare il gap tra l’area Nord, dove gli inserimenti sono maggiori e l’area Sud. E arrivare alla massima omogeneità possibile per tutto il territorio della Cuneo 1.”
In sede di budget sarà discusso il problema, alla luce del possibile incremento di risorse economiche autorizzate dall’assessore.
Conclude Icardi: “Occorrono maggiori fondi di fronte all’aumento costante della popolazione anziana. Servono pressioni politiche perché il tema sia messo nell’agenda a livello nazionale.”