Un libro che colma una lacuna e che fa rivivere un’epoca irripetibile ed una storia gloriosa, non a tutti così nota.
Grande esperto di motori, egli stesso navigatore di rally, quindi direttore sportivo della Talbot Italia e delle Tre Gazzelle e in seguito giornalista, nel suo ultimo libro “Quelli che… il Colle del Mulo” Luca Pazielli racconta oltre trent’anni di rally organizzati nella provincia Granda, dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Novanta. Tre decenni di sfide disputate lungo strade e sterrati delle nostre montagne e delle nostre colline, narrati attraverso le voci dei protagonisti. Il volume riunisce, infatti, oltre cento racconti e testimonianze di piloti, navigatori, giornalisti e appassionati, con un ricco apparato fotografico di un centinaio di immagini, alcune delle quali inedite.
Ne scaturisce un vivido affresco nel quale a parlare non sono classifiche e risultati, ma narrazioni che evocano le atmosfere dell’epoca e lo spirito che animava queste competizioni. Gare importanti, che hanno portato la Granda alla ribalta nazionale, scrivendo pagine significative di questa disciplina sportiva non solo a livello locale, ma italiano, contribuendo a far conoscere le eccellenze paesaggistiche, artistiche e gastronomiche di questa terra. Dal primo rally svoltosi in Granda, La Ruota d’Oro, si passò a gare che attiravano campioni da tutta la Penisola, come il 100.000 Trabucchi, il San Giacomo di Roburent, il rally di Limone, il Val Varaita, fino a giungere all’attuale rally di Alba e del Piemonte, che fa parte del Campionato italiano. Un’epopea significativa, ma spesso poco nota: pochi sanno, infatti, che il Cuneese vanta ben sette campioni italiani di rally.
Quelli che … il colle del mulo
di Luca Pazielli
Edizioni Ephedis
euro 28