Come da tradizione consolidata nella Città degli Acaja riparte il rombo dei motori accogliendo la nuova stagione delle due ruote dando il via al 41° Motoraduno di Primavera. Una due giorni, il 23 e il 24 marzo, dove Fossano si trasforma in protagonista richiamando migliaia di persone che convergono non solo dal cuneese ma anche dal torinese, Liguria e dall’estero all’appuntamento fisso. Il programma conferma l’impostazione degli scorsi anni come confermato oggi, 11 marzo, dagli organizzatori alla presentazione ufficiale avvenuta presso la Sala Consigliare del Palazzo Municipale. Il taglio del nastro è previsto alle 15 del sabato pomeriggio in via Roma, seguito dalla sfilata fino al cippo commemorativo di Cussanio. A dare il via ci sarà Don Biker alias, il parroco don Mario Dompè che con la sua gioia trainante darà la consueta ed immancabile benedizione all’evento. Dalle 17.30 alle 24 il party sarà “no stop” in piazza Diaz con food & drink, animazione, sbandieratori e musica live. Domenica 24 marzo alle 11.30 sarà celebrata la messa del Centauro in piazza e come sempre via Roma farà da cornice della Mostra Scambio (moto e ricambi d’epoca), non mancherà il mercatino dell’artigianato artistico e l’esposizione di auto dei concessionari fossanesi. Tra le novità del 2024 la Young Riders School, la scuola per maggiorenni, anche senza patente, e minorenni (16 anni) accompagnati dai genitori. In area delimitata, su moto Honda 125 c.c, il personale preposto seguirà i primi metri in sella. Grazie alla collaborazione di Ascom Fossano e l’Ufficio Turistico Iat locale, nella due giorni dell’evento sarà possibile effettuare visite guidate ai monumenti cittadini con aperture straordinarie. In piazza Diaz il Food Park con tensostruttura adibita a ristorazione ufficiale del Motoraduno da sabato alle 12 fino a domenica alle 19 si festeggia con buon cibo, birra e tanta musica. Confermata anche per il 2024 la Charity Partnership con la Fondazione Marco Simoncelli Onlus e il Super Sic Day. Particolare sorpresa ha sortito l’annuncio del presidente del Motoraduno, Gianni Mina (a sinistra, nella foto sotto) delle sue dimissioni dopo 40 anni di attività. Decisione non condivisa dal direttivo e neppure dal senatore Giorgio Bergesio che ha esortato a rivedere tutti insieme la posizione con più serenità.