Valle Stura – Il Comune di Rittana è stato scelto tra tutti i Comuni del Piemonte per il primo appuntamento di un grande progetto quadriennale che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CR creerà sul territorio regionale. Si tratta di Radis, un nuovo progetto che,”ispirandosi alla volontà della nuova presidenza di Fondazione CRT, intende estendere lo sguardo sull’intero territorio piemontese, attraverso una collaborazione con le principali Fondazioni bancarie. L’obiettivo è realizzare un patrimonio di opere di arte pubblica attraverso un percorso di coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali, delle associazioni” ha spiegato nella presentazioen la presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Il nome del progetto, dal piemontese radis (radice), esprime la volontà di aderire al terreno, rispettando lo spirito dei luoghi e i loro paesaggi. La prima edizione di Radis, a cura di Marta Papini, sarà realizzata nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC. L’opera è destinata alla Valle Stura, nell’area compresa tra il Comune di Rittana e la borgata di Paraloup, un luogo ricco di storia, primo quartier generale delle bande partigiane di Giustizia e Libertà del cuneese. L’artista prescelto trascorrerà un periodo di residenza sul luogo per studiarne la vocazione e le potenzialità, sviluppando una proposta progettuale in grado di creare senso di appartenenza. L’opera sarà inaugurata il 4 ottobre. Verrà inoltre sviluppato un programma educativo per le scuole della zona, che avrà inizio in primavera, in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla; per l’estate è allo studio un programma pubblico con esposizioni e incontri, concepito dalla curatrice insieme all’artista, pensato come strumento di coinvolgimento della popolazione per preparare il terreno in vista dell’inaugurazione in autunno. Parallelamente, è in fase di individuazione uno spazio in cui allestire alcune opere della Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che possano dialogare con la nuova opera.
“L’opera realizzata resterà di proprietà della Fondazione in comodato permanente al luogo dove verrà allestita. L’edizione 2024 di Radis è il primo capitolo di un progetto più ampio che ogni anno vedrà protagonista una diversa provincia piemontese – ha spiegato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – ma siamo felici di partire dalla provincia di Cuneo e e da un luogo così significativo delle valli cuneesi e piemontesi. Ringraziamo la disponibilità e il prezioso lavoro del sindaco Giacomo Doglio che in questi anni si è distinto nella sua cura al territorio e all’arte”.